Sulla gru per avere stipendi arretrati, scendono dopo il bonifico

Due operai salgono su una gru in un cantiere della ricostruzione, a circa dieci metri d’altezza, per protestare contro il mancato pagamento di spettanze arretrate di dicembre relative ad una precedente ditta che gestiva i lavori.

E’ accaduto stamattina a Tolentino (Macerata): dopo quattro ore, grazie all’intervento dei carabinieri di Macerata e Tolentino, con un negoziatore del Reparto operativo, la situazione si è risolta.

LA VICENDA

In primo luogo, i due operai, poco più che ventenni di origine egiziana, si sono spostati sull’impalcatura in maggiore sicurezza e poi sono stati convinti a scendere.

E’ infatti arrivato nel frattempo dall’Abruzzo il titolare della ditta edile, subentrata da dieci giorni all’altra, e l’azienda ha fatto subito un bonifico istantaneo della ditta per saldare il dovuto.

Gli arretrati riguardavano la gestione precedente del cantiere: negli accordi tra le due ditte è prevista una sorta di cauzione del 5% sulle situazioni pendenti.

Arrivata la liberatoria della precedente azienda edile, quella attuale ha potuto pagare direttamente gli operai scontando l’importo dalla percentuale trattenuta.

IL LIETO FINE

La situazione si è dunque risolta in modo positivo ma ha tenuto impegnate diverse unità dei carabinieri e della polizia locale quasi per un’intera mattinata, anche per il timore di gesti inconsulti non avvenuto in virtù del sapiente lavoro di mediazione dei carabinieri.

Redazione

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