Terra dei fuochi, commissario Vadalà: “risorse consistenti per bonifiche”
“Per le bonifiche nella Terra dei Fuochi la dotazione finanziaria a disposizione sarà consistente, ma riusciremo a quantificarla solo dopo la ricognizione di fondi nazionali ed europei prevista in 60 giorni dalla legge”.
Così il nuovo commissario per le bonifiche nella Terra dei Fuochi Giuseppe Vadalà nel corso della conferenza stampa tenuta a San Tammaro (Caserta), alla Reggia di Carditello, e convocata dalla Commissione parlamentare Ecomafie, in missione tra Caserta e Napoli.
Terra dei Fuochi, Vadalà: “per fine anno, le prime bonifiche”
“Per la fine dell’anno e l’inizio del 2026 potranno partire le prime bonifiche di siti inquinati, ma per questo sarà importante il lavoro di ricognizione di tale siti e di caratterizzazione, per vedere esattamente cosa c’è sotto”, ha sottolineato il neo commissario per le bonifiche nella Terra dei Fuochi Giuseppe Vadalà.
“Ci sono già cinque siti indicati dalla Regione Campania e per i quali la Regione ha stanziato anche i fondi, tra cui Lo Uttaro a Caserta, per i quali le caratterizzazioni sono state fatte e le bonifiche possono partire”.
Il neo commissario ha anche auspicato che, “una volta che bisognerà partire con i lavori, le stazioni appaltanti siano più veloci e efficienti, perché ce ne sono alcune che lavorano bene, altre male”.
Generale Vadalà nominato Commissario unico per la bonifica
Il generale Giuseppe Vadalà ha ricevuto l’incarico – dalla premier Meloni – di Commissario straordinario per la Terra dei fuochi, con “il compito di coordinare la bonifica del territorio, affidandogli poteri straordinari legati alle attività specificatamente indicate dalla sentenza della Cedu“.
Le norme sulla Terra dei fuochi e la nomina del Commissario unico, incluse nel decreto legge sulla Pubblica Amministrazione, sono state introdotte “per garantire l’attuazione di quanto previsto dalla sentenza del 31 gennaio 2025 della Corte europea dei diritti dell’uomo, che ha condannato l’Italia per non aver adottato adeguate misure per fronteggiare l’inquinamento dell’area. Violazioni che risalgono nel tempo, in un contenzioso aperto da diversi anni”.
Il generale Giuseppe Vadalà, in quanto Commissario unico, avrà “il compito di coordinare la bonifica del territorio”, con “poteri straordinari legati alle attività specificatamente indicate dalla sentenza della Cedu”.
La norma stabilisce, inoltre, che il Commissario unico è tenuto, entro sessanta giorni, a trasmettere alla Presidenza del Consiglio dei ministri una relazione sullo stato dell’arte e sulle azioni che intende intraprendere per arrivare all’obiettivo di bonifica e ripristino ambientale.