Venere degli Stracci nella Chiesa di San Severo: Sud Protagonista in presidio

“Insieme con altre Associazioni del Centro Storico, terremo un presidio presso la Chiesa di San Severo al Pendino contro la collocazione, nella stessa, della ‘Venere degli Stracci’”.

Ad annunciarlo Il Responsabile Beni Culturali Antonio Pariante, ed il Segretario Cittadino Pietro Funaro, di ‘Sud Protagononista‘, che, sul tema, hanno scritto una lettera al Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, all’Arcivescovo di Napoli Mons. Domenico Battaglia e al Soprintendente ai Beni culturali di Napoli, Luigi La Rocca.

Nella missiva, si sottolinea che la collocazione di tale opera d’arte della Chiesa seicentesca sita nel quartiere storico di Napoli, sarebbe “impropria e dannosa” in quanto essa “peserebbe oltre 16 tonnellate e, andando a gravare su una struttura già fragile, esporrebbe la Chiesa San Severo al Pendino a grave rischio strutturale,  oltre ad essere, per la sua rappresentazione, del tutto incompatibile con  un  luogo di culto”.

“Per questo, ‘Sud Protagonista’, insieme con altre Associazioni del territorio – concludono Pariante e Funaro – invita il Comune di Napoli e gli altri coinvolti a tutelare la Chiesa seicentesca di San Severo al Pendino non solo nella salvaguardia della sua struttura e del suo valore di bene culturale ma anche nella sua identità cristiana e finalità religiosa e culturale”.

LA VENERE DEGLI STRACCI

La Venere degli stracci è un’opera di Michelangelo Pistoletto risalente al 1967.

L’installazione è costituita da una scultura in cemento, riproduzione della statua Venere con mela dello scultore neoclassico danese Bertel Thorvaldsen, affiancata da una montagna di stracci.

L’artista ha raccontato la genesi dell’opera: acquistò la statua da un rivenditore di articoli da giardino, e l’idea dell’installazione nacque per caso, quando l’affiancò a un cumulo di stracci che erano presenti nel suo studio.

In questo caso le forme dell’arte classica stridono con il disordine della vita moderna.

L’INCENDIO

Una versione in grande formato dell’opera, installata in piazza Municipio a Napoli il 28 giugno 2023, fu distrutta da un incendio il 12 luglio successivo, poi nuovamente installata il 1º marzo 2024.

Redazione

Per info e comunicati: [email protected] | [email protected]

admin has 108136 posts and counting.See all posts by admin

error: Contenuto Protetto!