Studenti pregano per Papa Francesco: 4 su 10 da soli, 1 su 4 a scuola
Anche il mondo dell’istruzione si stringe attorno a Papa Francesco.
Lo stato di salute del Pontefice, ricoverato da due settimane al Policlinico Gemelli di Roma, sta infatti diventando argomento di dibattito nelle aule, con sfumature diverse a seconda dell’ambiente scolastico o universitario.
C’è chi ne discute in classe, chi si interroga sul futuro della Chiesa – a seconda di come procederà il ricovero del Papa – e chi si raccoglie in preghiera.
Indipendentemente dal modo in cui viene affrontato, però, il tema è molto sentito e dibattuto tra i più giovani: circa 1 studente su 3 ha avuto modo di parlare delle condizioni di salute di Papa Francesco e delle possibili implicazioni del suo ricovero, mentre in 1 caso su 4 la scuola o l’università di appartenenza ha addirittura invitato esplicitamente il corpo docente e discente a pregare per lui.
A rivelarlo è un sondaggio del portale Skuola.net, che ha interpellato 1.000 studentesse e studenti di scuole medie, superiori e università, di istituti paritari e pubblici con l’obiettivo di scoprire come la comunità scolastica abbia reagito al ricovero di Francesco.
Il 33% ha affermato di aver toccato la questione, assieme ai propri compagni di classe o di corso, almeno una volta negli ultimi giorni; in circa la metà dei casi (15%) ciò è avvenuto spesso.
Ma la vera prova che attorno al bollettino sanitario del Pontefice c’è preoccupazione la dà un altro elemento: lo spazio dedicato dagli istituti e dagli atenei ai momenti di pura religiosità: è il 26% degli intervistati a raccontare che la struttura in cui studia ha espressamente chiamato a raccolta gli iscritti per pregare per il Papa.
Al 7% è stato chiesto di partecipare ad attività spirituali di gruppo, al 4% di prendere parte a una o più messe, altrettanti (4%) sono stati invitati a rosari collettivi. Mentre l’11% ha ricevuto il “compito” di pregare individualmente.
Ma anche senza sollecitazioni esterne, gli studenti dimostrano di avere particolarmente a cuore la faccenda.
Chi più chi meno, ben 4 su 10 in questo momento stanno pregando per Papa Francesco, considerato da molti una vera “fonte di ispirazione nella vita e nella preghiera e un punto di riferimento”.
Il ricovero del Pontefice sembra, dunque, avere mobilitato più di quanto forse ci si aspetti. Smuovendo persino le coscienze di chi è piuttosto distante dalle dinamiche della Chiesa: “Non sono una persona credente – ha scritto un ragazzo – però credo nei pensieri positivi. Spero perciò che il Papa stia meglio e si riprenderà del tutto”.
Ancora più forte è l’auspicio di chi non solo è credente ma nutre anche una particolare devozione per Francesco, ricordando aneddoti personali: “Ci siamo incontrati ad agosto del 2024, durante una sua udienza – racconta una studentessa – e conservo ancora le caramelle che mi ha dato. Spero tanto che guarisca, perché è una grandissima persona”.
E sono tanti i messaggi di vicinanza al Papa che i giovani hanno voluto affidare a Skuola.net. C’è chi si augura che il Papa “continui a lasciare segni di speranza a ognuno di noi”.
Chi sostiene che Bergoglio sia “l’unico che può fornirci la speranza”. E chi auspica una pronta guarigione, per poter così “tornare a pregare insieme a noi per la pace fra i popoli”. Perché, come dice un altro studente, “il mondo ha bisogno di un santo come lui in questo momento”.