Don Mimmo Battaglia, il ritorno a Catanzaro da cardinale

“La nostra terra ha bisogno di quella speranza che non tradisce di quella forza che non si arrende, di quella luce evangelica capace di ridestare i cuori al coraggio e al sorriso che nasce dalla certezza di sapere che l’ultima parola, l’ultima parola appartiene al Signore della vita”.

Lo ha detto il cardinale arcivescovo di Napoli, un emozionatissimo don Mimmo Battaglia, nell’omelia della celebrazione, la prima dopo la nomina, che ha presieduto a Catanzaro nella Basilica dell’Immacolata, gremita di autorità e tantissimi fedeli.

Don Mimmo Battaglia è originario di Satriano (Catanzaro) ed è stato ordinato sacerdote il 6 febbraio 1988.

Da sempre molto impegnato nel sociale è stato il fondatore del Centro calabrese di solidarietà, struttura che dal 1992 si occupa del trattamento e del recupero delle persone affette da tossicodipendenza.

Assieme all’arcivescovo metropolita di Catanzaro Squillace Claudio Maniago e ai sacerdoti e religiosi della diocesi don Mimmo, nell’omelia, si è affidato a “Maria donna di pace, sognatrice di unità, tessitrice instancabile di fraternità, madre della nostra chiesa. Non stancarti mai – ha detto il cardinale che, più volte, si è rivolto alla comunità ecclesiale catanzarese parlando di ‘Chiesa mia’ – di ripeterci le parole del tuo figlio che ci invitano a dismettere le corazze dell’individualismo per indossare l’abito luminoso dell’amore fraterno e i calzari semplici e poveri della speranza, quella speranza di cui la nostra Calabria ha più che mai bisogno”.
   

“Maria terra che non smette mai di fiorire fa che anche noi non smettiamo di credere, di sognare e di lottare fiduciosi nella parola fedele di tuo figlio che ci invita ad essere per la nostra Calabria un segno di un futuro diverso e possibile. Un futuro di pace e giustizia, di dignità e di serietà, in cui ogni figlia e ogni figlio della nostra amata gente possa finalmente sentirsi accolto, amato, valorizzato e custodito dalla bellezza di questa nostra amata terra”.

“Noi ti sentiamo e ti sentiremo sempre – ha detto monsignor Maniago – uno di noi e per questo sappi che cammineremo insieme a te e ti invitiamo a camminare insieme a noi nella Santa Chiesa di Dio ma anche in questa splendida comunità che è la diocesi di Catanzaro Squillace che rimane comunque per te sempre un punto di riferimento. Tu sarai per noi un autentico testimone a cui guarderemo e da cui esigeremo che ci indichi sempre di più e sempre meglio come si fa a camminare sulla strada di Gesù”.

Prima della benedizione finale, Mons. Salvatore Cognetti, Vicario Generale della Diocesi, ha rivolto un sentito ringraziamento al cardinale Battaglia per gli anni trascorsi insieme nel presbiterio di Catanzaro, ricordando il suo ministero vissuto con umiltà e dedizione.

A nome della Diocesi, gli ha poi consegnato un doppio omaggio: le acicule, necessarie per il Pallio, simbolo di unità con la Chiesa di Roma, e un’offerta in denaro destinata a un’opera caritativa nella città di Napoli, dove il Cardinale presta attualmente servizio.

Redazione

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